Riqualificare un hotel esistente: mai pensato ad una sopraelevazione?
La sopraelevazione in legno è una soluzione per chi non può ampliare in larghezza ma può farlo in altezza.
Per molti hotel, non potersi espandere in larghezza spesso è un problema, ecco perché, la sopraelevazione è un’ottima idea per recuperare spazio da dedicare alla creazione di nuovi posti letto o per realizzare ambienti che migliorano la qualità dell’offerta come terrazze, lounge bar e ristoranti che sfruttano al massimo la luce solare e la posizione spesso panoramica.
Sopraelevare con il legno, negli edifici pre-esistenti, significa intervenire in altezza ricavando un piano aggiuntivo, o più, anche in strutture di vecchia data.
Per questo, quando si parla di sopraelevazioni (leggi anche questo articolo), il legno va sempre più in alto ed è non solo una scelta di campo, dettata da ragioni di efficientamento energetico, ma anche un modo per valorizzare la struttura architettonica attraverso la massima personalizzazione; che si parli di ville storiche o palazzi più moderni.
Spesso sopraelevare è anche l’unica strada percorribile: soprattutto in un paese come l’Italia, non sono rari i casi in cui, pur essendoci sulla carta le caratteristiche per eseguire un ampliamento, non si può procedere per ragioni statiche.
Dobbiamo considerare che, se il peso di un mattone varia in genere fra 1,4 e 1,8 chili al decimetro cubo, per il legno siamo intorno a 0,45 chili, un terzo in meno e il vantaggio è evidente. Inoltre il legno è un materiale flessibile e duttile, consente di prefabbricare e assemblare a secco, senza la necessità di impiegare l’acqua, il cantiere rimane così pulito e la struttura del prefabbricato modulare, favorisce interventi veloci anche su cubature rilevanti come nel caso dei complessi turistici dove, sarà possibile ristrutturare, evitando il fermo eccessivo dell’attività.
Per rispettare la normativa, una soprelevazione deve essere compatibile con il piano urbanistico locale, non deve diminuire l’aria o togliere luminosità ad altre costruzioni e non deve deturpare l’aspetto originario di un edificio.
Inoltre, deve essere coerente con le norme antisismiche: a monte di ogni cantiere, vanno verificate le capacità statiche della struttura e delle relative fondamenta, così come va analizzata l’eventuale silhouette da dare al nuovo volume, per renderlo compatibile con il pre-esistente.
Per soprelevare è necessario identificare un partner di fiducia, in grado di fare tutte le valutazioni del caso. Noi di Casa Pollam abbiamo effettuato parecchi interventi per sopraelevare edifici pre-esistenti e siamo convinti che ogni sopraelevazione, ha un valore indiscusso di recupero di ciò che già esiste.
192 Shoreham Street by Project Orange – Photography is by Jack Hobhouse
Vantaggi specifici di una sopraelevazione:
> Velocità d’intervento e pulizia in cantiere
La prefabbricazione della struttura in legno e il sistema di posa a secco, consentono di ridurre notevolmente i tempi di montaggio e di realizzazione. Le sopraelevazioni vengono realizzate nella maggior parte dei casi con pareti in X-LAM prefabbricate. Gli edifici progettati con questo sistema permettono pose di materiali a secco, che non implicano grandi demolizioni e utilizzo d’acqua garantendo di conseguenza, di lavorare in un cantiere sano e pulito.
> Leggerezza della struttura.
Molto spesso nelle sopraelevazioni l’edificio esistente non è in grado di sopportare carichi troppo elevati, ecco che, la leggerezza del legno diventa risolutiva.
> Massimizzazione dello spazio interno calpestabile.
Essendo vincolati alle dimensioni dell’edificio esistente, nei nuovi piani sopraelevati, grazie allo spessore ridotto delle pareti in legno, si ottiene maggiore superficie calpestabile. Spesso si garantisce un recupero di 12/15 cm per un totale che varia dai 5 ai 6 mq aggiuntivi calpestabili ogni 100 mq di superficie.
> Sgravi fiscali.
Dal punto di vista burocratico, l’iter autorizzativo per sopraelevare o ampliare in legno non differisce rispetto alle sopraelevazioni realizzate con tecniche tradizionali. La prefabbricazione in legno fornisce però vantaggi rappresentati dai valori di efficienza energetica molto spinta, che consentono di calcolare il volume realizzabile non solo scomputando l’involucro ma addirittura anche usufruendo dell’incentivo volumetrico del 5% ai sensi dell’articolo 12 del Decreto Legislativo 03/03/2011, n. 28.
> Benessere abitativo.
Il sistema di costruzione a secco impedisce la penetrazione di umidità all’interno dell’edificio e, anzi, ne regola la fuoriuscita di quelle interna, prevenendo la formazione di muffe e assicurando un’abitabilità piacevole e di assoluto comfort, fin dall’inizio. Inoltre la struttura garantisce ottime prestazioni termiche ed energetiche e una sensazione di assoluta salubrità dovuta ai benefici del legno.
> Valorizzazione dell’offerta turistica.
Il sistema di costruzione in legno è riconosciuto come uno degli elementi cardine dell’architettura ecosostenibile, in questo caso riqualificare, ampliando gli spazi, significa dare ai propri ospiti un upgrade che consentirà maggiore competitività sul mercato, integrando l’offerta alberghiera con una proposta distintiva e valoriale associata ad un concetto ampio di benessere abitativo.
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