Coppi, tegole, lamiera o scandole in legno?

Come scegliere il giusto manto di copertura per il tetto

Il tetto svolge un ruolo molto importante nella protezione di un’abitazione. Una copertura appropriata è in grado di rifrangere i raggi solari in estate, trattenere il calore d’inverno e, soprattutto, non richiedere una manutenzione continua.

 

Isolare prima di coprire

La normale funzione di un tetto è di coprire, proteggere l’abitazione dagli agenti esterni assicurando impermeabilità all’acqua, resistenza al vento e ai fenomeni sismici e isolamento termico in modo da ottenere la minima dispersione energetica. Il tetto a freddo o ventilato con struttura portante in legno è la miglior soluzione di coibentazione soprattutto per coperture inclinate (a falda) perché, grazie alla ventilazione, assicura un minore surriscaldamento dei materiali lasciando fuoriuscire l’umidità grazie ad un sistema costruttivo che prevede un’intercapedine d’aria, a spessore costante, per uno strato di ventilazione che lascia respirare la casa migliorando l’aria e di conseguenza il benessere abitativo.

 

Qual è la copertura più giusta per il tetto ventilato a falda?

Nel caso del tetto a falda ventilato non esistono limiti di copertura (grazie alla ventilazione) ed ognuno potrà sbizzarrirsi andando a valorizzare da un punto di vista estetico una struttura in grado di accogliere qualsiasi tipo di materiale. Diverso il tema della scelta del manto di copertura nei tetti a caldo – isolati ma non ventilati dovranno prevedere coperture in grado di favorire la fuoriuscita dell’umidità. Ricordiamoci infatti che il manto di copertura di un edificio deve essere scelto in base a precisi requisiti come l’impermeabilità, l’elevata resistenza meccanica, la bassa conduttività termica, l’impossibilità di gelare, l’incombustibilità e la durata nel tempo.

 

Manto naturale o artificiale?

I manti di copertura possono essere realizzati utilizzando materiali naturali (pietra o legno naturale) o artificiali (tegole in terracotta) oppure materiali metallici o bituminosi. I materiali di copertura in legno naturale come le scandole, stanno tornando prepotentemente soprattutto nelle zone di montagna per via della loro resistenza e robustezza nei confronti di neve e vento ma anche per l’alto valore estetico che trasferiscono in termini architettonici e dal ridotto impatto ambientale non solo per la copertura dei tetti ma anche come rivestimento esterno per facciate di case, hotel o edifici pubblici.

 

 

Scandole sul tetto ma anche sulle facciate

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A sinistra: Edificio Residenziale Svizzera
B + K Architekten AG 

A destra: Dimora Svedese
Triguerios Architecture

 

La tecnica costruttiva di un tetto o di una facciata a scandole è antichissima e solitamente impiegata nei paesi molto freddi anche se è adatta a tutte le latitudini, basta scegliere il giusto tipo di legno. Le essenze più utilizzate sono il larice, il rovere, il castagno e l’acacia.

 

L’effetto estetico di questo tipo di copertura è molto importante; infatti, le scandole riescono a integrarsi in modo armonioso nel paesaggio rappresentando un rivestimento valido anche per le facciate poiché riescono a creare un manto protettivo impermeabile e affidabile per qualsiasi abitazione. A seconda del tipo di scandola e del tipo di legno scelto, una facciata può sopravvivere fino a cent’anni senza bisogno di cure.

 

Per comporre la copertura di un tetto, le scandole si sovrappongono in minimo due e massimo quattro strati, a seconda dell’inclinazione e della pendenza del tetto. Ogni scandola è selezionata in modo che possa combaciare con le altre e formare uno strato perfettamente sigillato e aderente.

 

Innumerevoli invece sono le possibilità di realizzare una facciata con scandole spaccate o segate, nelle forme più svariate; in tal caso, le scandole vengono posate su due file.

In entrambi i casi questo tipo di rivestimento vanta alcune caratteristiche importanti:

– durevole
– a prova di grandine
– resistente al gelo
– a prova di tempesta
– leggero
– termoisolante
– perfettamente in linea con i criteri di bioedilizia.

Quest’ultima caratteristica al giorno d’oggi è di fondamentale importanza non solo nella costruzione di abitazioni domestiche ma anche e soprattutto in residenze turistico alberghiere o edifici di destinazione pubblica essendo il legno un materiale riciclabile e altamente performante, principe indiscusso della progettazione secondo i criteri della bioedilizia. Ecco che, noi di Casa Pollam auspichiamo a tecniche costruttive dove, il legno, viene impiegato per realizzare dalla struttura portante alla copertura/rivestimento finale.

 

Concediti una pausa prima della stagione invernale.

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